lunedì 3 marzo 2008

Chi sa qualcosa a proposito delle microimprese?



Chissà perché oggi che avrei dovuto stare in formissima, mi sono ritrovata a svegliarmi alle 6.15 con il mal di stomaco più feroce che io abbia mai provato!
Proprio come l’altra volta, il mio fisico, il terzo giorno, fa cilecca!

Mauro mi consola un po’, Luciano mi abbandona per una settimana, Luis mi imbottisce di tisane e caffè, alla fine prendo il Buscopan.

Non posso però non andare alla Era, non posso lasciarmi già andare dal primo malessere che mi capita.
Prendo la borsa ed esco.
Il Giallo si fa attendere parecchio e, quando arriva, non ci sono posti e resto piegata in due con i capelli che svolazzavano in faccia ai passeggeri più comodi.
Finalmente mi siedo e una signora mi saluta, così anche un vecchietto de La Era.
E’ stupenda la sensazione di sentirsi di nuovo a casa, o per lo meno, di sentirsi sempre a casa, ovunque io sia, Italia o Perù.
Il segreto è vivere in un posto come se fosse per sempre: conoscere, affezionarti, arrivare ad amare come se mai ci fosse il giorno del Ritorno.
Arrivo al comedor dai miei bimbi , raccolgo alcune iscrizioni e vedo Anamelba, la madre che mi scriveva che aveva perso la casa e stava per strada.
L’accompagno a casa di sua madre e le parlo del progetto; lei mi mostra i maglioncini che sua madre e lei fanno ad uncinetto e rimango a bocca aperta dalla loro precisa bellezza.
Mi chiede di creare una microimpresa … dentro di me rido, fuori quasi piango: io? Ma non so nemmeno da che parte partire!!!

Torno al comedor, scatto alcune foto, torno a casa mezza morente.
Oggi la mia giornata finisce qui, non sto per nulla bene.

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