lunedì 8 ottobre 2007

Non sono in vacanzaaaaaaaaaaa


1 ottobre 2007


E’ finito settembre…non me n’ero nemmeno accorta, qui si muore di freddo dopo le tre del pomeriggio.
Sono contenta, ma mi manca ancora la visione chiara delle cose.
La gente mi chiede se sono in vacanza, ma che vacanza, cavolo….ho alle spalle un licenziamento per questa “vacanza”.
Sono andata al collegio dove studia Angelita, la figlia di una delle donne della casa.
La vice capo è suor Maria Nazaret , una monfortana. Lei mi ha presentato a tutti come una giornalista che ha chiesto tre mesi di ferie per venire ad aiutare qui.
Ok, la mia pazienza ha avuto un limite in quel momento: seccata, credo che si sia intuito molto bene, ho detto “no, il mio lavoro l’ho termidado, licenziataaaaaa. Non ho più un lavoro.”
“Magari il signore ti chiama ad essere monaca”
“Assolutamente no, voglio una famiglia. Non sono fatta per la vita che fate voi”
Mi risponde troppo sicura di se, “cosa ne sai, il Signore ti parlerà, ma è probabile che sia la tua strada.”
Ok, me ne vado. Mi congedo dalle facce imploranti misericordia e lascio il tentato rapimento spirituale al giorno dopo.

Sto aspettando di andare a Moron Chico dove vedro i miei ninos che mi aspettano.
Arrivo alla chiesa con Anesio, alcuni bimbi mi si avvicinano e mi dicono che Adolfo non verrà perché deve curare le tre sorelline.
Corro alla sua porta, voglio che veda che sono venuta a trovarlo, voglio che sappia che oltre al pallone c’è una persone che gli vuole bene.
Busso, apre uno spioncino.
“Gaja, eres tu!”
“Ola chico, te gustas la pelota?”
Un sorriso stupendo invade quel visino di bimbo che deve crescere troppo infretta.
“Tu no vienes a la iglesia?”
“Si, ya vengo. Espero a mi mama!”
Lo accarezzo dalla piccola apertura e lo precedo in chiesa.

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