martedì 30 ottobre 2007

Aiutooo!!!

Si sa che molto spesso ciò che appare poi, in modo deludente, non si rivela tale.
Così è successo anche a me, durante il soggiorno a Tingo Maria.
Un’altra volta mi sono sbagliata completamente su una persona.

La cara madre J, la quale il primo giorno aveva riscosso successo e si era aggiudicata il primo posto nella classifica delle missionarie, si è rivelata una persona che a mio parere non fa altro che emanare odio.
Al mattino non emette un sorriso, ma ti guarda con il solito broncio che le ha provocato quelle rughe all’ingiù e quelle scomode palpebre cadenti, che collaborano a rendere la sua faccia quasi insopportabile alla vista.
Sicura di sé e del bene che solo lei, padrona della zona, può apportare ai poveri peruviani, si pone in una maniera agghiacciante verso gli altri.
“Ah, la signora A. ha comprato questo che devo regalare alla bimba, ma guarda! E’ sporco, le ha comprato una cosa macchiata!”
“Dille se te la cambia!”
“Se le dico che non è capace di fare acquisti si arrabbia, si offende!”
“Certo, ma c’è modo e modo per dire le cose, non credi, dille che il vestitino è bellissimo, ma che forse non si è accorta delle macchie!”
Sbuffa.
Io me ne vado disgustata, e la sento che dice “Adesso vede cosa le dico!”

Da che era un angelo per me è diventata una stucchevole presenza, di quelle che ti fanno alzare gli occhi al cielo anche solo se le vedi da lontano.

Capisco perché tutte le suorine sono scappate da qua, è la classica arpia che tutto sa e tutto fa, intanto io non mi sento a mio agio, ma come un ospite non gradito e di troppo.
Alla casa dei padri sono tutti gentili.
Lei sta attenta se parlo troppo con Saulo perché in tal caso lui non resta a sua completa disposizione per leccarle i piedi nel momento in cui ne ha bisogno.
Non le va bene se Madre I cucina e, quando cucina, si lamenta perché le porzioni sono troppo abbondanti.
Ha paura che le si utilizzino le risorse, così il grana, che probabilmente risale a 5 anni fa, non si riesce a mangiare e nemmeno a grattugiare.

Qualche giorno fa andai da un padre per il pranzo e mi fermai anche a cena; quando tornai mi disse con tono acido e provocatorio:
“Ecco, così ti sei saziata e non hai bisogno che io ti prepari troppa roba domani!”
La cosa raccapricciante è che lo fece sul serio!

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