venerdì 25 aprile 2008

No Smoking Life


I giorni da non-fumatrice passano lenti e ricchi di momenti vuoti, cosa tranquillissima per un comune e normalissimo fumatore, che proverebbe piacere nel potersi dedicare solo ed esclusivamente alla sua droga preferita.
Io no.
Sono sempre stata iperattiva, ora posso definirmi superiperattiva.
Non è questione di pura attività fisica, ma più che altro di concentramento, di attenzione.
Perché ho pensato che la sigaretta mi aiutasse a concentrarmi se ora che non fumo, in una settimana ho iniziato seriamente ad imparare a suonare la chitarra e a tessere con il macramè?
Se non ci vuole concentrazione in queste cose..in cosa ci vuole?
Insomma, le mie giornate sono state occupate dai bimbi, dalla musica e dall’artigianato.
Ho recuperato la voglia di spostarmi, di vedere, di conoscere.
Prima, chiunque fumerà lo potrà capire, il solo pensiero che si ha quando si entra a mangiare in un luogo pubblico è “quando si finisce che così mi fumo la ia sigaretta?”, quando si prende il treno o addirittura l’autobus “quanto manca alla nostra fermata?”.
Ora non è così, ma un pieno godere per ogni attività, per ogni esperienza che faccio, senza metterla in relazione al momento in cui la sigaretta sarà posizionata sulle mie labbra.
Assaporo ogni istante per quello che mi da in quel momento e non per un futuro, sperando che sia molto prossimo, nel quale mi accenderò la sigaretta.

Non sono più nervosa, se non più consapevole delle mie capacità e del mio potere, su me stessa e sulla mia vita.
In tutto questo la storia con Mauro è andata bene, molto bene, finché io non respiro ancora una volta quell’amara sensazione di “poca importanza” che io ho per lui.
Non so bene cosa pensare, a volte sento il suo amore, a volte penso che se io non ci fossi per lui poco cambierebbe.

Ieri sono stata a Lima, dal ragazzo che mi ha venduto la collana di macramè.
Sono stata con lui un’oretta mentre mi insegnava alcuni punti fondamentali per la creazione di una collana.
Penso: che bello se potessi essere libera così.
Creare e vendere ciò che la mia fantasia e la mia originalità dettano alle mie mani.
Chissà, magari quando torno mi iscrivo finalmente ad un corso per jewelery design.

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