mercoledì 5 dicembre 2007

Sliding door contra vita

Purtroppo, non ho avuto l’opportunità di vivere “Sliding doors”, mi sono dovuta accontentare di una possibilità, di una via, di una scelta. Ed ovviamente ho scelto quella meno appropriata.
Adesso mi dico:se se se.

Allora faccio un passo indietro ed inizio a raccontare con i mille se.
Se non avessi ascoltato Luciano, che mi consigliò di tornare a Monlevade, e mi fossi fermata a B.H. altri due giorni, non sarei andata ad Ouro Preto.
Se giovedi mattina mi fossi svegliata più tardi, non sarei andata ad Ouro Preto.
Se non fossi andata nel negozio di Giuliano ad Ouro Preto, non mi avrebbe chiesto di andare alla festa.
Se Luciano non mi avesse dato il permesso di andare alla festa, io non avrei conosciuto Rafael, non mi avrebbe promesso di venire in Italia, non mi avrebbe detto che per lui ero unica, non mi avrebbe presentato mezza Ouro Preto compresa sua madre.
Se non mi avesse detto queste cose, io domenica mattina non avrei preso il pullman, fatto 2 ore di viaggio e non avrei avuto intenzione di aspettarne altre 5 per prendere il pullman che mi portasse da lui.
Se non avessi dovuto aspettare 5 ore tra un pullman e l’altro non avrei chiamato Giuliano chiedendogli di venire a prendermi alla fermata di Ouro Preto.
E se non l’avessi chiamato, lui non mi avrebbe detto: “Gaia, non venire per Rafael! Scusa, ma devo dirtelo: non illuderti, lui è fidanzatissimo da molto tempo”.

Così termina la mia storia brasilera.

1 commento:

paolo ha detto...

se fosse 1 film yankee giuliano t'avrebbe dettocosì x' geloso d voi e tu l'avresti scoperto dopo circa 50 minuti d film. qua non è hollywood, cantava qello