domenica 18 maggio 2008

La Solita Routine!

La routine è la tragedia della nostra vita.
Ma fino a che punto è giusto non rispettarla?
Credo d’essere capace di stupire le persone vicine a me, ma credo anche di essere una persona estremamente legata ai doveri, all’orario, agli appuntamenti. Vado in bestia per un imprevisto.
Ma come non fare per evitarlo?
Insomma, il tempo è un’invenzione, come tutte le invenzioni che reggono, è un fattore fondamentale per noi qualcosa che unisce.
Mettere d’accordo un mondo non è facile, il tempo ci permette di incontrarci, di parare, di sapere quando posso trovare qualcuno quando è meglio lasciarlo in pace perché è notte.
Certo è che il tempo deve essere una creazione in funzione dell’uomo e non viceversa.
Questo è si l’errore principale dei nostri tempi, vivere per il tempo e non lasciarlo invece relegato alla sua sfera di schiavo dell’uomo.
Ci siamo lasciati impossessare del tempo e chi non lo rispetta, ecco che diventa un matto, una persona insensibile e fuori dalla norma.
Liberandoci del nostro quotidiano potremmo vivere meglio, ma come possiamo farlo se DOBBIAMO LAVORARE, se DOBBIAMO MANGIARE, se DOBBIAMO RISPETTARE LE REGOLE SOCIALI.
Chi dice di rompere gli schemi, lo stesso Gesù, dovrebbe darci anche la metodologia con la quale affrontare il drastico cambiamento.

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