domenica 11 maggio 2008

La Festa della Mamma.




Per la festa della mamma, le sorelle della Sapienza hanno organizzato un coloratissimo avvicendarsi di canti e danze all'interno del collegio. Le tre fasce territoriali, la sierra, la selva e la costa, hanno balli e musiche tipiche della loro tradizione, così le ragazzine del Sabiduria hanno rappresentato in modo assolutamente grazioso queste tre vivaci identità. C'erano centinaia di madri che guardavano lo spettacolo asciugandosi il sudore per il sole cocente che picchiava forte sulle loro teste non riparate.
Ho pensato alla mia di madre, così lontana.
Mi sono ricordata degli anni in cui doveva sorbirsi quegli splendidi saggi di danza classica dei quali ero protagonista marginale.
Quante cose ha fatto per me, quante cose le madri fanno per i loro figli senza che loro se ne rendano conto.
Oggi è la festa della mamma e io sono lontana da lei, come sei anni fa quando sono partita per Londra.
Molti mi dicono perché sono stata così crudele a partire e lasciare la mia famiglia, molti altri si chiedono che razza di donna forte sia mia madre per lasciarmi andare e privarsi di sua figlia.
Io non credo né nella mia crudeltà, né nella forza fine a se stessa di mia madre, quanto più credo nel suo amore.
Un amore che non limita, ma libera.
Un amore che non domanda, non interroga, ma si fida.
L’amore che solo le mamme sanno provare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

concordo con tutto quello che hai scritto.io a molti amici ho domandato piu' volte...sei pronto a lasciare i tuoi genitori? e vi ceversa ai genitori se erano pronti a lasciar andare i propri figli...quasi sempre ho sentito l'egoismo di trattenere.buona fortuna per il tuo futuro e quello di tutte le persone a cui vuoi bene. tommaso