lunedì 2 giugno 2008

Non è facile

Chi pensa che sia facile alzi la mano.
L’anno scorso ho passato tre mesi, che sono volati più veloce del previsto, più di quanto avessi voluto.
Quest’anno i mesi li ho raddoppiati, proprio perché proprio perché l’esperienza trimestrale non mi aveva soddisfatto, temporalmente parlando.
Così sono partita per sei mesi, e proprio pochi giorni fa ho compiuto 3 mesi di Perù nell’anno 2008. Certo se fossi dovuta partire ora mi sarebbe sembrato troppo presto, ma pensare di stare ancora tre mesi qui mi sembra un’infinità.
Il progetto segue bene, i bambini si sono affezionati alla routine del doposcuola e li vedo entusiasti di teatro e musica, ma quello che mi non mi lascia libera di essere completamente serena è il non avere più Lui. Mi manca da morire e soprattutto mi manca il poter essere sicura del suo amore.

In questa settimana, trascorsa troppo velocemente, i bambini mi hanno riempito di soddisfazione.
Mi trovavo a mettere a posto la biblioteca dopo la lezione di manualità e mi sono accorta di un notevole andirivieni al piano di sotto.
Erano loro, i miei bimbi che, responsabilmente, si erano riuniti per “provare” lo spettacolino di teatro.
Da soli, con il testo, le chitarre e le zampogne.
Erano stupendi, il mio cuore si è totalmente commosso.

Certo è tutto difficile, e chissà se durerà quando io non ci sarò, ma il mio piccolo sogno, dell’anno scorso, quel sogno che scrivevo molti mesi fa appena arrivata qui, di poter fare qualcosa per loro, si sta realizzando, si sta concretizzando, e di questo devo essere felice, senza “ma” senza “però”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

good start