sabato 21 giugno 2008

18 giugno 2008

A Milano Mirko e Lea festeggiano il loro compleanno; a Nana io riposo dopo una giornata piena e stupenda.
Era da tempo che non mi sentivo così tranquilla.
Ho scoperto che la sanità peruviana è più veloce di quella Italiana anche se non sono sicura della diagnosi che il gentil dottore mi ha rilasciato dopo la visita.
Dice si tratta di tendinite, ma consultandomi anche con Mauro, l’opzione sembra da escludere.
Dalla radiografia non si vedono fratture ed è questo che mi interessava sapere.

Il pomeriggio, dopo una tranquilla telefonata con Mauro, prendo il portatile e corro alla Era.
Ieri abbiamo iniziato con le coreografie di Grease.
I bimbi sembrano entusiasti, anche se a ballo siamo messi male.
Pochi di loro riesco a fare i passi a ritmo, ma sono sicura che presto miglioreranno.
Il problema è che, come sempre, mancano “uomini”, e ovviamente le donne non vorranno fare la parte maschile, mah … vedrò anche questo.
Dopo un’ora di prove ci mettiamo a guardare le foto che in questi sei mesi ho scattato. È bello vedere le loro facce sorridenti mentre si prendono in giro l’un l’altro.
Tutti vogliono vedere il loro volti proposti dalla potente macchina e scrutano ogni foto per cercare piccoli dettagli che conoscono.
Mi diverto.
Esco dal comedor e una madre si presenta, mi parla un po’ in quechua, vuole a tutti costi insegnarmi qualche frase per poter parlare a Cuzco. Niente da fare, l’unica che mi rimane in testa è Pajarencama, sempre si scriva così, che significa, a domani.
Ridiamo come matti e terminiamo la giornata così. Il sole va a dormire e io scendo verso la civiltà, verso Nana.

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